Partita la Campagna Antifascista contro NuoveDestre e Istituzioni che le appoggiano!

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14 Dicembre, uniti contro la crisi: tutti a Milano, tutti a Roma!

14 Dicembre, uniti contro la crisi: tutti a Milano, tutti a Roma!


La crisi in corso nel nostro paese, così come a livello globale, non è per nulla temporanea e non è assolutamente locale ne circoscritta. É una crisi di sistema che ci unisce tutti. Studenti messi al lavoro nelle università azienda, privatizzate da un lato e impoverite di risorse dall’altro, lavoratori “garantiti” di un tempo sempre più lontano e lavoratori precari di oggi, migranti alla ricerca di una vita degna e diritti certi…l’elenco potrebbe andare avanti all’infinito, infinito quanto le diverse vite, umane e ambientali, che questo sistema mete a profitto, spreme e sputa.

Martedì 14 Dicembre a Roma il governo Berlusconi chiede al Parlamento il voto di fiducia per continuare ad andare avanti. Le “opposizioni” parlamentari propongono il voto di sfiducia per provare a sostituirlo.

Noi, di fronte alle diatribe sulla fiducia/sfiducia di Palazzo sappiamo bene cosa fare. Noi votiamo conflitto. Noi diamo fiducia alle lotte.

Le mobilitazioni che in queste settimane stanno riempiendo le piazze di tutta Italia parlano una lingua nuova.Sono parole e atti che non hanno nulla a che vedere con la rassegnazione, con la disponibilità a mediare sempre tutto al ribasso, con l’accettazione passiva e disillusa. Sono parole, gesti, comportamenti, mobilitazioni che stanno sperimentando un linguaggio ed una pratica radicale, pubblica, molteplice e maggioritaria.

All’attacco, senza indugi, perchè la miglior difesa di sé, come individuo, come collettività, è la conquista del futuro che ci spetta e che cominciamo sin da ora a far divenire presente reale.

A Milano in queste settimane s’è messo in moto qualcosa di non scontato. Lasciamo ad altri i facili trionfalismi e le autoesaltazioni di chi vorrebbe sempre che la realtà fosse come se la immagina (sino a confondere le due cose).

Altresì rifuggiamo il pessimismo cosmico di chi continua a seminare sconforto e impotenza assumendo i limiti oggettivi espressi in città come se immodificabili.

Sappiamo che questa città ha ancora tanta strada da fare per poteresprimere dinamiche di movimento maggiormente significative,numericamente e qualitativamente. Ma sappiamo anche che si sono affacciati soggetti nuovi, desideri ampi, rabbia diffusa.

Lo sappiamo perchè lo vediamo, ne siamo parte, insieme a tante altre. Crediamo che la città di Milano abbia ancora bisogno di tante energie,intelligenze, mobilitazioni per poter far emergere compiutamente ed al meglio le capacità e potenzialità che si intravedono.

Abbiamo voglia, come sempre, di dedicarci a questo territorio, per essere uno dei tanti elementi che contribuisce allo sviluppo di movimenti forti in città.

Per questo motivo chiamiamo tutti a partecipare alle mobilitazioni milanesi per la giornata del 14 dicembre, in particolare a fianco degli studenti in lotta contro il Ddl Gelmini sin dal mattino e per tutta la giornata.

Al tempo stesso crediamo sia fondamentale contribuire alla ricchezza, varietà ed ampiezza di soggetti che animeranno contemporaneamente la piazza romana, chiamati da “Uniti contro la crisi” ad assediare Montecitorio. Sappiamo quanto è importante che quell’appuntamento sia“la sintesi impossibile” dell’infinità di lotte locali e globali in corso e vi prenderemo parte.

Per questi motivi facciamo uno sforzo soggettivo e invitiamo tutti a fare altrettanto, unendoci in una giornata di mobilitazioni parallele, intrecciate e collegate tra Milano e Roma.

Tutti a Roma. Tutti a Milano!

Milano:

Martedi 14 dicembre, h. 09.30, L.go Cairoli, partecipiamo alla mobilitazione chiamata dalla Rete Studenti Milano “Affondiamo questo governo, abroghiamo questa riforma”– nel resto della giornata no-stop di blocchi, cortei, azioni (maggiori dettagli a breve)

Roma:

lunedì 13 dicembre, h. 24.30, pullman per Roma, a/r 20€, prenotazioni al 338-2826191 oppure corsarimilano@gmail.com , rientro martedì notte/mercoledì mattina (il luogo di ritrovo sarà comunicato in seguito)

Corsari Milano

http://corsari-milano.noblogs.org/

corsarimilano@gmail.com

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Una Prima alla Scala Contro La Crisi: Non Bisogna essere laureati per essere Precari!

Studenti-lavoratori della cultura-migranti in piazza contro i tagli a scuola e cultura. La polizia carica: manganelli, lacrimogeni e feriti!
da http://www.infoaut.org/
Video delle Cariche:
Video Delle Prime Cariche
Altre Cariche
Video Scontri e Tafferugli
Altre Riprese Video delle Cariche
Foto:
da corriere.it
da repubblica.it
MILANO – Scontri e tensione per il tradizionale appuntamento di Sant’Ambrogio a Milano, davanti alla Scala.  In piazza studenti, gli immigrati che hanno sostenuto la protesta della torre di via Imbonati, lavoratori del mondo della cultura.
Ancora una volta le signore della “Milano bene” (sindaco Moratti in testa), politici e il bel mondo che la crisi non la sta sentendo né (purtroppo) pagando, pensavano di  farsi la loro tranquilla sfilata in abito di gala. mentre il paese va a rotoli. Non tutto è funzionato però…per loro!
Ospiti non invitati, i soggetti della crisi che si battono per una Milano solidale e di tutti si sono fatti sentire e hanno lanciato il loro segnale, al sindaco, al governo, al ministro Gelmini…e al suo triste collega Bondi, ministro dell'(in)cultura. Fin dai primi momenti si capiva ch enon era un giorno come tanti. I ricchi – si sa- non vogliono essere disturbati! Imponente lo spiegamento di uomini delle forze di polizia. Già poco prima delle 16 numerose cariche delle forze dell’ordine hanno disperso i manifestanti che hanno risposto con lancio di fumogeni e petardi. Transenne e cordoni di agenti in tenuta anti-sommossa erano presenti ovunque. Una Piazza della Scala off limits anche per i semplici cittadini.

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L’Avevamo Promesso: Se Fosse Passata la Riforma, Avremmo Bloccato La Città. FATTO!

da http://retestudenti.noblogs.org/

Video Scontri a Milano

Nelle giornate di Lunedi 29 e Martedi 30 Novembre Milano, come moltissime altre città in Italia, è stata nuovamente caratterizzata da cortei, azioni, blocchi, occupazioni che studenti medi, universitari, ricercatori e dottorandi hanno messo in campo per continuare a contrastare attivamente il DDL Gelmini in discussione alla camera. Nella giornata del 29 sono state diverse le azioni simboliche che si sono viste nella nostra città, con diversi striscioni appesi nei luoghi simbolo della metropoli, con slogan come NO ALLA RIFORMA DEI BARONI.

Nel pomeriggio un corteo di studenti e ricercatori si è snodato nel centro cittadino e, dopo alcuni minuti di tensione, dovuti al blocco da parte di polizia e carabinieri di una 30ina di studenti che avevano srotolato uno striscione di protesta dal tetto della Rinascente, il corteo è ripartito giungendo ad occupare la sede della facoltà di Scienze Politiche, dove si è tenuta un’assemblea con tutte le componenti del mondo della formazione.

Nella giornata di Martedi 30 ancora una volta tutt*in piazza, proprio in concomitanza del voto alla Camera: nella mattinata il centro è stato caratterizzato da una vera e propria paralisi messa in atto dagli studenti, che ancora una volta hanno voluto ribadire la propria determinazione nell’opporsi a questa riforma! Verso l’una del pomeriggio, dopo alcune cariche effettuate da polizia e carabinieri che però non sono riuscite a scalfire la voglia degli studenti di continuare nelle mobilitazioni, si è andati a scienze politiche, da dove sono partiti una serie di gruppi di studenti medi ed universitari che, nel pomeriggio, hanno dato vita ad una serie di blocchi in tutta la città, continuando a congestionare il traffico cittadino e smentendo ancora una volta tutti coloro hanno definito le manifestazioni di questi giorni come degli inutili riti!

La determinazione messa in campo ha dimostrato tutto il contrario! In serata gli studenti si sono ritrovati ai giardini di Palestro dove si sono decisi una serie di appuntamenti che scandiscano le mobilitazioni dei prossimi giorni, ricordando a tutt* che, finchè non verrà varata una riforma che contempli un’istruzione che sia realmente pubblica, libera e di qualità, NOI CONTINUEREMO A SCENDERE NELLE PIAZZE, AD OCCUPARE ISTITUTI E FACOLTA’, A BLOCCARE LA CITTA’.

IL NOSTRO TEMPO E’ QUI E COMINCIA ADESSO!

Rete Studenti Milano

Da http://www.fuoricontrollo.tk/

Questa mattina centinaia di studenti e studentesse delle Facoltà milanesi, dopo aver picchettato gli ingressi della Facoltà di Scienze Politiche occupata ieri sera al termine del corteo partito da P.zza San Babila, si sono riversati nelle strade in un corteo selvaggio che ha paralizzato la circonvallazione. Si sono poi uniti in P.zza Cairoli agli studenti medi, anche loro giunti in corteo da decine di scuole. Il corteo selvaggio di 10.000 studenti medi e universitari sta paralizzando Milano mentre altri cortei spontani continuano a confluire dalle scuole.
Mentre alla Camera è in discussione l’approvazione del DDL Gelmini, le centinaia di migliaia di studenti che non si sono fatti strumentalizzare dalla Gelmini, dai baroni e da Confindustria, continueranno a bloccare le città di tutta Italia, fino a quando non sarà bloccato il DDL Gelmini, e le mobilitazioni continueranno fino a quando questo governo delle menzogne e del non fare non se ne andrà a casa.
Questa è la risposta degli studenti a un ddl Gelmini che elimina di fatto il diritto allo studio con un taglio del 90% alle borse di studio per aprire la strada ai prestiti d’onore, all’innalzamento delle tasse e quindi all’indebitamento degli studenti con le banche. Risolvere i tagli all’universitá facendo indebitare gli studenti è disegno del governo e di confindustria, appoggiato dai baroni. Un ennesimo regalo alle stesse banche responsabili della crisi che sta travolgendo l’Europa, mentre i beni comuni vengono smantellati e, a chi sta pagando la crisi, vengono chiesti ulteriori sacrifici.

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Milano si prepara a calde giornate! Blocchiamo Questa Riforma—>Mobilitazioni del 29e30 Novembre

Ci si prepara a una 2 giorni densa di appuntamenti, iniziative, cortei a Milano.

Una 2 giorni che ha un solo obiettivo:

BLOCCARE LA RIFORMA GELMINI


da http://www.fuoricontrollo.tk/

Appello per la mobilitazione di Lunedì 29 e Martedì 30 novembre

Le giornate di intense proteste in tutta Italia (24 e 25 novembre), segnate dalle manifestazioni, dalla fantasia degli studenti e dalla violenza della celere, nonché i pasticci della maggioranza, hanno imposto un nuovo rinvio per il voto alla Camera sul ddl Gelmini, previsto ora per martedì 30 novembre.
In questi giorni abbiamo dimostrato la volontà di opporci ad un governo che distrugge l’università pubblica e la ricerca e che è incapace di dare risposte reali ad una crisi economica, abbiamo rivendicato le azioni di protesta e l’espressione del dissenso resistendo alle cariche violente delle forze del (dis)ordine guidate dal ministro degli Interni Maroni. Siamo in mobilitazione permanente e non abbiamo paura di tornare nelle piazze nelle giornate di lunedì e martedì per bloccare definitivamente questo ddl.
La cara ministra dell’Istruzione Maria Stella Gelmini ci invita a leggere “con attenzione e senza pregiudizio” questo disegno di legge che “mette al centro gli interessi degli studenti e il diritto allo studio” e che “introduce finalmente un sistema di valutazione oggettivo che premia il merito e favorisce la qualità della ricerca”… noi rispondiamo che forse è lei a doverlo leggere!
La cosidetta “riforma” infatti prevede solo l’aumento del potere dei baroni grazie ad una struttura centralistica di governance, mentre scompaiono i contratti a tempo indeterminato per i ricercatori e viene ulteriormente aggravata la posizione degli attuali ricercatori precari in quanto è prevista la cumulabilità degli assegni di ricerca.
Non dice nulla riguardo il personale tecnico-amministrativo, ma prevede l’accorpamento dei dipartimenti con la conseguenza che gli eventuali trasferimenti dei lavoratori saranno decisi in ogni ateneo dai baroni.
Spalanca le porte a imprenditori, politici e banchieri, permettendo loro di far parte dei Consigli di Amministrazione e cioè di amministrare soldi pubblici per interessi privati senza rischiare un euro.
Elimina di fatto il diritto allo studio con un taglio del 90% alle borse di studio per aprire la strada ai prestiti d’onore, all’innalzamento delle tasse e quindi all’indebitamento degli studenti con le banche. Risolvere i tagli all’universitá facendo indebitare gli studenti, questo il disegno del governo e di confindustria, appoggiato dai baroni. Un ennesimo regalo alle stesse banche responsabili della crisi che sta travolgendo l’Europa, mentre i beni comuni vengono smantellati e, a chi sta pagando la crisi, vengono chiesti ulteriori sacrifici.
All’invito della nostra Ministra Gelmini di “aprire un dialogo costruttivo” rispondiamo che l’unico dialogo possibile è quello che parta dall’ascolto degli interessi e dei bisogni reali degli studenti, dei ricercatori, dei ricercatori precari e di tutti i lavoratori della conoscenza: vogliamo tasse equilibrate, non fuorilegge, e adeguate borse di studio (con conseguente eliminazione del debito studentesco), vogliamo finanziamento alla ricerca perchè questo significa qualità della didattica e non più frammmentazione del sapere e mera accumulazione nozionistica, vogliamo contrastare i privilegi e il potere dei baroni e vogliamo sicurezza e stabilità per tutti i lavoratori della conoscenza, non vogliamo un’università basata su una falsa meritocrazia, ma la vogliamo fondata sulla condivisione dei saperi!

LUNEDI’ 25/11 >> mattino iniziative dislocate in ogni facoltà.
A Scienze Politiche assemblea aperta sulla “riforma” e sulle mobilitazioni alle h 12.30 in cortile.

>> pomeriggio

h 15:00 PRESIDIO in p.zza San Babila per poi partire in corteo

h 19:00 ASSEMBLEA del mondo della conoscenza a Scienze Politiche

h 21:00 SERATA UNIVERSITARIA a Scienze Politiche!

MARTEDI’ 26/11 >> CORTEO STUDENTESCO h 9:30 LARGO CAIROLI –
SPEZZONE UNIVERSITARIO h 9:00 FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE

SARANNO DUE GIORNATE DECISIVE PER IMPORRE LO STOP DEFINITIVO A QUESTA RIFORMA

INVITIAMO TUTTI A PARTECIPARE E DIFFONDERE LA PROTESTA NELLE FACOLTA’ E NEI DIPARTIMENTI PER FAR SÌ CHE LA MOBILITAZIONE SIA EFFICACE

CONTRO IL DDL GELMINI, CONTRO IL GOVERNO,
CONTRO I REGALI ALLE BANCHE…
RIPRENDIAMOCI IL FUTURO!

Studenti in mobilitazione permanente!

da http://retestudenti.noblogs.org/

Ormai da giorni in tutte le città d’Italia continuano in maniera sempre più larga le proteste degli studenti contro l’approvazione della riforma Gelmini che sta venendo discussa in parlamento proprio in queste ultime giornate. Nei licei e negli atenei si moltiplicano le occupazioni e le autogestioni e migliaia di studenti sono scesi nelle strade, bloccando le città e riprendendosi i centri culturali che ci appartengono e che i continui tagli del governo mettono a rischio. A Roma gli studenti occupano il Colosseo, a Pisa la Torre, a Torino la Mole. Da ogni parte del paese giungono notizie di cortei selvaggi e occupazioni. A Milano continuano le mobilitazioni dei licei, con occupazioni, autogestioni e picchetti nonostante i continui tentativi di sgombero della polizia. Nella giornata di giovedì proprio da quei licei e università sono partiti gli studenti che hanno dato via a un corteo spontaneo che ha attraversato le strade ed è stato brutalmente caricato dalle forze dell’ordine. La giornata di giovedì 25 Novembre è stata solo l’inizio di un’ondata di mobilitazioni e proteste che porteremo avanti fino a quando non avremo la certezza che questa riforma sarà bloccata e che i continui tagli alla cultura non saranno tolti. Adesso più che mai siamo vicini a vedere la fine di un incubo che ormai da anni attenta alla scuola pubblica, adesso più che mai dobbiamo fare sentire le nostre voci e la nostra rabbia. Le cariche della polizia non ci spaventano, quanto le prospettive di un futuro incerto e fatto di precarietà e ignoranza sono alle porte. Giovedì il parlamento ha deciso di far slittare la votazione della riforma a martedì, dopo l’ennesima respinta.

Martedi 30 Novembre sarà dunque una nuova giornata di protesta;  in tutta Italia gli studenti torneranno ad attraversare le proprie città più determinate di prima a voler bloccare questa riforma e a chiedere le dimissioni di questo governo. Per questo anche noi saremo in piazza insieme a tutti gli studenti, come nel resto d’Italia, per continuare sempre decisi nella protesta. È necessario continuare la mobilitazione di tutti i licei e università con picchetti, le calate di striscioni e occupazioni, anche in vista di una grande giornata di mobilitazione a Roma il 14 dicembre, giorno della fiducia di questo governo. A Milano come a Roma non ci fermeremo davanti a nessuno, fino a quando non riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi, per questo invitiamo tutti i collettivi a mobilitarsi martedì 30 novembre e creare un corteo che ritorni nelle strade e che lanci un messaggio chiaro:RESPINGIAMO QUESTA RIFORMA.
RESPINGIAMO QUESTO GOVERNO.
SCIOPERO GENERALE SUBITO
.

Invitiamo tutti le realtà a venire e partecipare all’assemblea di costruzione del corteo LUNEDI  29 NOVEMBRE ALLE 16,00 ATRIO AULA MAGNA STATALE (FDP).

Vorremmo che il corteo e le mobilitazioni delle prossime settimane fossero gestite e organizzate da tutti e tutte.
Invitiamo dunque gli studenti di tutte le facoltà e i licei a partecipare in maniera
attiva alla costruzione delle mobilitazioni.Scrivete appelli, moltiplichiamo le iniziative e scendiamo tutti assieme in piazza martedì 30 NOVEMBRE.Abbiamo iniziato per non fermarci!

LUNEDI 29 NOVEMBRE ORE 16,00 ATRIO AULA MAGNA—-ASSEMBLEA DEL MONDO DELLA FORMAZIONE


MARTEDì 30 NOVEMBRE ORE 10,00 L.GO CAIROLI—-CORTEO CITTADINO STUDENTESCO.

Partiremo alle 10,00 per dare la possibilità a tutti i picchetti delle facoltà, anche quelle più lontane, di arrivare in piazza.

ORA O MAI PIU’!


RETE STUDENTI MILANO

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Noi Respingiamo la Riforma Gelmini, Loro caricano gli studenti!

da http://retestudenti.noblogs.org/

VIDEO DELLE CARICHE IN PIAZZALE LORETO!

Link Galleria Foto:

http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/11/25/foto/il_corteo_e_il_blitz_all_agenzia_delle_entrate-9484317/1/

http://milano.corriere.it/milano/gallery/milano/11-2010/scuola/2/corteo-scontri-la-polizia_23a6c2fa-f899-11df-a985-00144f02aabc.shtml


Inizia in largo Cairoli la giornata di lotta milanese.

Alle 9,30 il corteo degli studenti medi
(con delegazioni universitarie) vede la partecipazione di tutti gli istituti
che negli ultimi giorni hanno organizzato occupazioni e autogestioni.
Il corteo è determinato, poca musica tanti slogan.
Siamo in contatto permanente
con tutta Italia, dove da due giorni, migliaia di studenti,
stanno facendo blocchi,
cortei e presidi per esercitare pressione contro questo DDL
che distrugge il futuro della scuola pubblica del nostro paese.

Alle 12,30 il collettivo di città studi assieme ai ricercatori hanno lanciato un
appuntamento per il mondo universitario.
Alle 13,00 la piazza è piena: studenti medi, tanti universitari
e diversi ricercatori che decidono di staccarsi per occupare simbolicamente
il tetto della facoltà di Fisica.

Gli studenti proseguono in corteo. La forza pubblica
si schiera e impedisce la partenza gia al concentramento (p.Leo).
Riusciamo in maniera esemplare a fare la giusta pressione che ci consente di
partire e bloccare la città.

Le prime manganellate arrivano proprio in piazza Leo. Riusciamo poi
a raggiungere piazza piola dove veniamo bloccati.
Arriva la telefonata dai ricercatori
che sono saliti sul tetto, decidiamo tutti assieme di raggiungerli.

La questura non è particolarmente disponibile,
tanto che decidiamo di prendere la metro in loreto per evitare problemi.
Arrivati in loreto la polizia inizia con una carica indiscriminata
e senza sensosu 4 lati: cc da due parti e Polizia sui fianchi.
Diversi studenti rimangono per terra sotto le manganellate per diversi minuti.
Il corteo non si disperde e in maniera compatta riesce ad evitare il peggio.
La questura tenta piu volte di portare via i volti piu noti prendendoli di mira
ripetutamente con minacce e cazzotti.

Sono 7 a fine giornata i compagni-e che devono ricorrere a cure mediche.
Uno di noi viene anche fermato e portato via in ambulanza con la Polizia che
lo identifica sul posto.

Una volta accertato che tutti vengano rilasciati decidiamo di
tornare in corteo dai ricercatori a Fisica.
Convochiamo una conferenza stampa in cui studenti e ricercatori si alternano
spiegando i fatti e le motivazioni della protesta.

Il ddl verrà ridiscusso martedi!la giornata è andata bene anche
se siamo consapevoli che è solo
l’inizio di una lunga battaglia che dobbiamo vincere.

Il ddl deve essere bloccato, il governo torni a casa e la Cgil
convochi lo sciopero generale subito.
Il futuro della scuola pubblica non è solo un problema del mondo
della formazione, ma di tutti e tutte.
Invitiamo dunque tutti-e a mobilitarsi con noi nei prossimi giorni.


ABBIAMO INIZIATO PER NON FERMARCI.


Cronistoria della Giornata:

Ore 9.00: I primi studenti iniziano a giungere in Piazza Cairoli, rispondendo all’appello del giorno prima.Ore 10.30: Organizzati gli spezzoni, il corteo degli studenti medi parte verso Viale Manin, con circa cinquecento studenti.

Ore 10.45: In Viale Manin, una delegazione si stacca dal corteo e, facendo irruzione nell’Agenzia delle Entrate, appende uno striscione che recita ‘‘Più soldi alla scuola, zero alla guerra’’.

Ore 11.45: Un’ora dopo, in Viale Majno si effettua un blitz alla scuola privata internazionale, lanciando uova e vernice.

Ore 12.40: Il corteo degli studenti medi arriva in Piazza Leonardo Da Vinci, dove si aggregano gli studenti universitari.

Ore 13.10: Il corteo riparte in Via Pacini, dove viene caricato dalla polizia, si ricompatta e prosegue per Viale Gran Sasso.

Ore 13.42: Al tentativo dei manifestanti di accedere alla metro per raggiungere i ricercatori in presidio alla Facoltà di Fisica, la polizia effettua una seconda carica, molto più violenta della prima. Si contano 7 contusi, 1 fermo (ferito gravemente alla testa) e si verificano diversi tentativi e minacce di portare via i manifestanti ‘‘già conosciuti’’.

Ore 15.10: Dopo aver dato i necessari aiuti ai contusi ed aver accordato il rilascio di tutti i fermati, il corteo si dirige verso il presidio dei ricercatori, dove viene avviata una conferenza stampa per specificare le ragioni della protesta.


Rete Studenti Milano

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11 Dicembre 2010: Corteo Antifascista per Piazza Fontana!

Un corteo per ricordare la matrice fascista e di stato della strage di piazza Fontana, la morte di Giuseppe Pinelli, denunciare i pericoli attuali del neofascismo


La strage di piazza Fontana, con la morte di 17 persone inermi e il ferimento di quasi un centinaio, fu provocata da una bomba collocata dal gruppo fascista di Ordine nuovo all’interno della Banca nazionale dell’agricoltura, con la copertura di apparati dello Stato. L’intento era di creare nel Paese un clima di terrore per bloccare, attraverso la repressione poliziesca e il restringimento delle libertà democratiche, le lotte operaie e studentesche che stavano scuotendo dalle fondamenta la società.
A sancire questa verità le ultime sentenze degli stessi tribunali che hanno riaffermato la matrice dell’attentato, nonché le responsabilità di Franco Freda e Giovanni Ventura, due degli stragisti fascisti.
Ribadirlo significa testimoniare quella verità che si vorrebbe oggi oscurare in nome di una generica condanna al terrorismo. Con essa nascondere anche le tragiche circostanze della morte di Giuseppe Pinelli, la diciottesima vittima innocente di piazza Fontana, che precipitò da una finestra del quarto piano della Questura milanese, non certo per un “malore attivo”, quando si cercava di attribuire a Pietro Valpreda, agli anarchici e alle sinistre la responsabilità di quanto accaduto.
Ma la memoria di ieri impone di parlare del presente in una città che vede le destre di governo proteggere e sostenere i gruppi neofascisti, erogando loro finanziamenti pubblici per aprire nuove sedi in cui si omaggiano criminali nazisti, al punto che Milano si sta trasformando nella capitale per gli incontri e i raduni dell’estrema destra a livello europeo. Milano che militarizza i territori e vorrebbe chiudere i pochi spazi di socialità ancora esistenti, che finisce sulle prime pagine della stampa mondiale per la sua intolleranza nei confronti dei rom, dei migranti e le violenze nei confronti della comunità gay. Milano, la città che ha visto sette anni fa tre fascisti assassinare Dax e in cui solo due anni fa un ragazzo di 19 anni, “Abba”Abdoul Guibre, veniva, per razzismo, ucciso a sprangate per strada.

Per non dimenticare niente e nessuno!

Per ribadire che la strage fascista di piazza Fontana è una strage di stato!

Per esigere la chiusura delle sedi fasciste in città


Sabato 11 Dicembre

ore 15

Corteo da Porta Venezia a piazza Fontana


MEMORIA ANTIFASCISTA
Coordinamento di associazioni


PARTIGIANI IN OGNI QUARTIERE


Per aderire all’appello: redazione@osservatoriodemocratico.org

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SIAMO QUA E VOGLIAMO VIVERE E LAVORARE ALLA LUCE DEL SOLE!CORTEO 20 NOVEMBRE IN VIA IMBONATI!

A settembre del 2009 il governo emette un Decreto legge che permette l’emersione dal lavoro nero solo per Colf o Badanti. Tutti gli altri lavoratori non possono fare domanda.
Questo ha significato che molti immigrati che facevano altri tipi di lavoro (muratori, falegnami, braccianti, ecc) non hanno potuto accedere a questa sanatoria.
Questi lavoratori sono caduti nelle grinfie della malavita. Molti hanno subito vere e proprie truffe organizzate.
NOI VOGLIAMO POTER LAVORARE
E VIVERE ALLA LUCE DEL SOLE!

Per questo chiediamo al governo di poter avere un permesso di soggiorno per ricerca occupazione che ci permette di uscire dalla “clandestinità” e di poter avere non solo i diritti che ha ogni cittadino ma anche i doveri.

Per questo faremo una manifestazione

SABATO 20 NOVEMBRE

ALLE ORE 15.00

partenza dal presidio sotto la torre di via Imbonati (altezza civ 49)

Chiediamo:
1) rilascio del permesso di soggiorno per chi ha subito la “sanatoria truffa”;

2) prolungamento del permesso di soggiorno per chi ha perso il lavoro;

3) rilascio del permesso di soggiorno per chi denuncia il datore di lavoro in nero o lo sfruttamento sul lavoro;

4) emanazione di una legge che garantisca il diritto di asilo;

5) riconoscimento del diritto di voto per chi vive in Italia da almeno 5 anni;

6) riconoscimento della cittadinanza per chi nasce o cresce in Italia.

Comitato Immigrati di Milano

www.immigratimilano.blogdspot.com

comitatoimmigratiitalia.milano@gmail.com

Per info da Brescia:

COMUNICATO STAMPA–SOTTO LA GRU!

http://dirittipertutti.gnumerica.org/2010/11/16/dopo-la-gru-comunicato-stampa-associazione-diritti-per-tutti-2/

ASSEMBLEA APERTA MERCOLEDì 17 ALLE 20:30 a al centro sociale Magazzino 47 di via Industriale, 10. Obiettivo: fare il punto della situazione sui ragazzi della gru e rilanciare le lotte..


							
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Da Milano a Brescia, Siamo Tutt* Antifascist* e Antirazzist*

da Partigiani in Ogni Quartiere: http://poq.noblogs.org/post/2010/11/14/ieri-a-brescia-era-importante-esserci/

Ieri a Brescia era importante esserci.

A Brescia ieri un corteo partecipato da migliaia di persone partiva da Piazza della Loggia per unire con un filo unico la lotta dei migranti, che da 2 settimane sono sulla gru, e quella contro i vecchi e nuovi fascismi.

Nella notte del 13 Novembre del 1943, agli inizi della guerra di Liberazione, quattro antifascisti venivano prelevati dalle loro case nel quartiere popolare del Carmine, trascinati in piazza Rovetta e senza alcuna accusa e processo venivano barbaramente trucidati da militi fascisti della cosiddetta “Repubblica di Salò” e i loro cadaveri abbandonati sulla pubblica via.

Proprio ieri, 13 Novembre,  Forza Nuova voleva scendere in piazza, sporcando con le sue idee xenofobe e razziste le strade libere di Brescia. Soltanto grazie alla pronta risposta dei movimenti, dei collettivi e di tutte le realtà sinceramente antifasciste i fascisti non hanno potuto manifestare.

Era quindi fondamentale esserci, anche per ribadire che Brescia è antirazzista. Perchè sulla gru non sono solo 4 migranti, ma su quella gru ci siamo anche tutt* noi, che la lotta che portano avanti Rachi, Arun, Sajad e Jimy da 15 giorni merita attenzione, rispetto e ascolto, perchè clandestini allora siamo tutt*!


Crediamo che sia assurdo che Questura e Prefettura di Brescia vietino a chiunque di avvicinarsi alla gru, che addirittura si usino decine e decine di transenne per tenere il piu’ lontano possibile, tutti coloro che volevano ieri portare solidarietà ai fratelli migranti. Per questo dopo le ennesime cariche di ieri e l’aumento della tensione nei pressi di via San Faustino,noi diamo la nostra completa solidarietà e complicità ai migranti in lotta, ai compagni e le compagne di Radio Onda D’Urto, della Rete Antifascista Bresciana, dell’associazione Diritti Per Tutti, degli spazi sociali e dei collettivi di Brescia e a tutti coloro che da giorni fanno vivere quel presidio..

E mentre tutti ieri parlavano di tafferugli, scontri e cariche, noi continuiamo oggi a batterci per i diritti di tutti e tutte e per abbattere fascismi, razzismi e intolleranze e per dire che la nostra lotta continuerà senza freni, qui a Milano, a Brescia e in ogni città!

Dalla Torre di Milano, Dalla Gru di Brescia, Noi puntiamo sempre più in alto!

Rete Partigiani In Ogni Quartiere

http://poq.noblogs.org/

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Sabato 13 Novembre Manifestazione Antifascista e Antirazzista a Brescia e Alcune Considerazioni sulla lotta dei Migranti

da Partigiani In Ogni Quartiere: http://poq.noblogs.org/post/2010/11/09/tutt-a-brescia-sabato-13-novembre/

Quello che sta succedendo a Brescia e provincia in questi giorni è un
qualcosa che ci lascia sconcertati.
Le cariche della polizia sugli antirazzisti/e, i fermi dei manifestanti
e gli arresti dei migranti sono frutto di
un piano studiato e cercato nella città bresciana. Dopo giorni di
protesta da parte dei migranti, che non fanno altro che rivendicare i
propri diritti e chiedere una sanatoria sui permessi di soggiorno, il
Ministero dell’Interno in accordo con Prefettura e Questura hanno
deciso, inutilmente, di sgomberare il presidio ai piedi della gru
occupata dai migranti.Inutilmente perchè dopo le cariche, i feriti e la
repressione che c’è stata, in serata i solidali hanno resistito e si
sono di nuovo riuniti in presidio nei pressi di Via San Faustino.
La manifestazione dei fascisti di Fiamma Tricolore ad Adro di qualche
giorno fa, l’incursione provocatoria di un gruppo di nazifascisti alla
manifestazione contro Green Hill a Montichiari dell’altroieri e
l’annunciata manifestazione nazionale di Forza Nuova del 13 Novembre a
Brescia sono delle vere e proprie offese a chi da anni si batte a
Brescia e nella Provincia contro le logiche razziste, xenofobe e
fasciste.
Soprattutto la manifestazione di Forza Nuova di Sabato 13.Questo
partito, come ben sappiamo, è solo l’espressione più volgare, misera e
violenta di un fascismo divenuto ormai normalità, all’interno di una
società dove i diritti e le sicurezze sociali sono sempre piu’
minacciate dalla paura, dalla repressione e dagli interessi dei “poteri
forti”.

Per tutte queste ragioni Partigiani in Ogni Quartiere parteciperà alla manifestazione antifascista e antirazzista promossa dalla Rete
Antifascista Bresciana il 13 Novembre 2010.

L’appuntamento per Tutti/e è alle 10.30 alla Stazione FS di Lambrate di Milano!

Partigiani in Ogni Quartiere

Comunicato Corsari Milano e Resoconto delle Giornate di Lotta a Brescia e a Milano

Video delle CARICHE IMMOTIVATE guidate dal vicequestore Emanuele Ricifari

Gli avvenimenti che si sono susseguiti e che, si stanno susseguendo, a Milano,
a Brescia e nelle nostre provincie , nelle ultimissime settimane,
non solo ci toccano da vicino, ma ci spingono a una doverosa riflessione.

Da giorni ormai, la lotta dei migranti sulla gru a Brescia e il presidio degli antirazzisti/e bresciani, acquistava sempre più forza e determinazione.Tanto che, qualche giorno fà un gruppo di migranti anche qui a Milano, decideva di occupare una torre in zona Maciachini,
protestando contro le politiche razziste di questo governo
e rivendicando alcuni dei diritti fondamentali a loro negati perchè considerati “Clandestini”.
Ma ieri mattina, le forze dell’ordine, capeggiate dal Questore vicario di Brescia Emanuele Ricifari,hanno caricato brutalmente il presidio ai piedi della gru, ferendo numerosi attivisti, e portando in stato di fermo 30 antirazzisti/e.
Il Bilancio di fine giornata a Brescia è diventato quindi di:6 arrestati,2 italiani e 4 migranti.
Gli immigrati sono rappresentanti riconosciuti delle rispettive comunità,
sempre in prima fila nelle lotte per i diritti di questi anni.Gli italiani sono un compagno di movimento e un ragazzo giovanissimo bresciano.Per altri 12 migranti l’espulsione per irregolarità e la reclusione immediata nei Cie.

A guidare la repressione,sono sempre loro, il Ministro dell’Interno Maroni,il Prefetto e il Questore vicario di Brescia.

Ma nonostante le botte, nonostante i feriti e la tanta rabbia, il presidio, a Brescia, gia la sera si era riformato con centinaia di solidali.

Quello che vogliamo proporvi nel nostro Blog è una serie di filmati, articoli, interviste e testimonianze che raccontino i fatti di ieri notte.

Noi,d’altronde, non possiamo che essere completamente solidali a tutti i migranti di Brescia e Maciachini che lottano per i loro diritti in questi giorni,
non possiamo che essere vicini a tutti i compagni caricati e picchiati dalle forze dell’ordine,
complici con tutti gli antirazzisti e le antirazziste che sono stati arrestati o rinchiusi nei Cie.

Video della prima Carica ordinata dal ViceQuestore di Brescia:
http://www.radiondadurto.org/2010/11/brescia-e-la-gestione-del-disordine-pubblico-le-responsabilita-del-vicequestore-emanuele-ricifari/

Video delle cariche:
http://ctvmail.org/tubo/videos

Articolo della Redazione di Infoaut:
http://www.infoaut.org/articolo/vergogna-polizia-e-carabinieri-sgomberano-il-presidio-sotto-la-gru-fermi-e-arresti

Articolo e Cronaca della Giornata da GlobalProject.info :
http://www.globalproject.info/it/in_movimento/Brescia-Iniziato-allalba-lattacco-al-Presidio-sotto-la-gru-con-cariche-e-fermi-Cronaca-in-diretta/6304

Articolo da Repubblica:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/11/09/news/immigrati_blitz-8866653/

Aggiornamenti in Tempo reale da Radio Onda D’Urto:
http://www.radiondadurto.org/

Intervista a Umbe di Radio Onda D’Urto:
http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/audio/umbi-rilascio-bilancio.mp3


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