Milano la città degli incubi

Da settimana scorsa eravamo in mobilitazione per ciò che stava succedendo
al mondo studentesco, dalla violenza della polizia negli ultimi cortei,
allo sgombero del Gandhi, agli arresti per aver rubato fotocopie alla CUSL:
un giro di vite sul controllo del territorio cui stiamo rispondendo con
forza e coesione.

Ma evidentemente questi interventi autoritari non sono però bastati a
soddisfare la voglia di ingiustizia del comune. Adesso è la volta degli
immigrati, è la volta dell’unica forza che rappresenta un trend di crescita
nelle nostre città. Mentre in un comune lombardo il sindaco propone un
Natale alla caccia dei clandestini, a Milano viene sgomberato uno dei più
grandi campi Rom della città, dove abitavano centinaia di famiglie, e di
bambini che frequentavano regolarmente e con successo la scuola. Un
ennesimo sgombero senza uscita, senza politiche di integrazione, un atto di
forza che vedrà queste persone, cittadini comunitari e della nostra città,
sparpagliati chissà dove in situazioni di peggiore precarietà se non
addirittura stipati nei CIE.

Ma non basta: la Moratti soddisfatta sceglie di consegnare l’Ambrogino
d’Oro al valore per la città a Marina Berlusconi e a niente meno che i
vigili responsabili della caccia agli immigrati sui cosiddetti “bus
galera”. Un simbolo eccezionale di cosa Milano ritiene sia merito nella
città dell’inaccoglienza…

Ancora una volta ci troviamo a gridare che non è questa la città che
vogliamo. Non permetteremo al manipolo dei poteri forti di Milano di
spezzare le nostre vite e quelle di chi, come noi, sta dall’altra parte
della barricata.

Renderemo Milano la città dei nostri sogni: diventa anche tu un loro
incubo.

Corsari Milano

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