Ci si prepara a una 2 giorni densa di appuntamenti, iniziative, cortei a Milano.
Una 2 giorni che ha un solo obiettivo:
BLOCCARE LA RIFORMA GELMINI
da http://www.fuoricontrollo.tk/
Appello per la mobilitazione di Lunedì 29 e Martedì 30 novembre
Le giornate di intense proteste in tutta Italia (24 e 25 novembre), segnate dalle manifestazioni, dalla fantasia degli studenti e dalla violenza della celere, nonché i pasticci della maggioranza, hanno imposto un nuovo rinvio per il voto alla Camera sul ddl Gelmini, previsto ora per martedì 30 novembre.
In questi giorni abbiamo dimostrato la volontà di opporci ad un governo che distrugge l’università pubblica e la ricerca e che è incapace di dare risposte reali ad una crisi economica, abbiamo rivendicato le azioni di protesta e l’espressione del dissenso resistendo alle cariche violente delle forze del (dis)ordine guidate dal ministro degli Interni Maroni. Siamo in mobilitazione permanente e non abbiamo paura di tornare nelle piazze nelle giornate di lunedì e martedì per bloccare definitivamente questo ddl.
La cara ministra dell’Istruzione Maria Stella Gelmini ci invita a leggere “con attenzione e senza pregiudizio” questo disegno di legge che “mette al centro gli interessi degli studenti e il diritto allo studio” e che “introduce finalmente un sistema di valutazione oggettivo che premia il merito e favorisce la qualità della ricerca”… noi rispondiamo che forse è lei a doverlo leggere!
La cosidetta “riforma” infatti prevede solo l’aumento del potere dei baroni grazie ad una struttura centralistica di governance, mentre scompaiono i contratti a tempo indeterminato per i ricercatori e viene ulteriormente aggravata la posizione degli attuali ricercatori precari in quanto è prevista la cumulabilità degli assegni di ricerca.
Non dice nulla riguardo il personale tecnico-amministrativo, ma prevede l’accorpamento dei dipartimenti con la conseguenza che gli eventuali trasferimenti dei lavoratori saranno decisi in ogni ateneo dai baroni.
Spalanca le porte a imprenditori, politici e banchieri, permettendo loro di far parte dei Consigli di Amministrazione e cioè di amministrare soldi pubblici per interessi privati senza rischiare un euro.
Elimina di fatto il diritto allo studio con un taglio del 90% alle borse di studio per aprire la strada ai prestiti d’onore, all’innalzamento delle tasse e quindi all’indebitamento degli studenti con le banche. Risolvere i tagli all’universitá facendo indebitare gli studenti, questo il disegno del governo e di confindustria, appoggiato dai baroni. Un ennesimo regalo alle stesse banche responsabili della crisi che sta travolgendo l’Europa, mentre i beni comuni vengono smantellati e, a chi sta pagando la crisi, vengono chiesti ulteriori sacrifici.
All’invito della nostra Ministra Gelmini di “aprire un dialogo costruttivo” rispondiamo che l’unico dialogo possibile è quello che parta dall’ascolto degli interessi e dei bisogni reali degli studenti, dei ricercatori, dei ricercatori precari e di tutti i lavoratori della conoscenza: vogliamo tasse equilibrate, non fuorilegge, e adeguate borse di studio (con conseguente eliminazione del debito studentesco), vogliamo finanziamento alla ricerca perchè questo significa qualità della didattica e non più frammmentazione del sapere e mera accumulazione nozionistica, vogliamo contrastare i privilegi e il potere dei baroni e vogliamo sicurezza e stabilità per tutti i lavoratori della conoscenza, non vogliamo un’università basata su una falsa meritocrazia, ma la vogliamo fondata sulla condivisione dei saperi!
LUNEDI’ 25/11 >> mattino iniziative dislocate in ogni facoltà.
A Scienze Politiche assemblea aperta sulla “riforma” e sulle mobilitazioni alle h 12.30 in cortile.
>> pomeriggio
h 15:00 PRESIDIO in p.zza San Babila per poi partire in corteo
h 19:00 ASSEMBLEA del mondo della conoscenza a Scienze Politiche
h 21:00 SERATA UNIVERSITARIA a Scienze Politiche!
MARTEDI’ 26/11 >> CORTEO STUDENTESCO h 9:30 LARGO CAIROLI –
SPEZZONE UNIVERSITARIO h 9:00 FACOLTA’ DI SCIENZE POLITICHE
SARANNO DUE GIORNATE DECISIVE PER IMPORRE LO STOP DEFINITIVO A QUESTA RIFORMA
INVITIAMO TUTTI A PARTECIPARE E DIFFONDERE LA PROTESTA NELLE FACOLTA’ E NEI DIPARTIMENTI PER FAR SÌ CHE LA MOBILITAZIONE SIA EFFICACE
CONTRO IL DDL GELMINI, CONTRO IL GOVERNO,
CONTRO I REGALI ALLE BANCHE…
RIPRENDIAMOCI IL FUTURO!
Studenti in mobilitazione permanente!
da http://retestudenti.noblogs.org/
Ormai da giorni in tutte le città d’Italia continuano in maniera sempre più larga le proteste degli studenti contro l’approvazione della riforma Gelmini che sta venendo discussa in parlamento proprio in queste ultime giornate. Nei licei e negli atenei si moltiplicano le occupazioni e le autogestioni e migliaia di studenti sono scesi nelle strade, bloccando le città e riprendendosi i centri culturali che ci appartengono e che i continui tagli del governo mettono a rischio. A Roma gli studenti occupano il Colosseo, a Pisa la Torre, a Torino la Mole. Da ogni parte del paese giungono notizie di cortei selvaggi e occupazioni. A Milano continuano le mobilitazioni dei licei, con occupazioni, autogestioni e picchetti nonostante i continui tentativi di sgombero della polizia. Nella giornata di giovedì proprio da quei licei e università sono partiti gli studenti che hanno dato via a un corteo spontaneo che ha attraversato le strade ed è stato brutalmente caricato dalle forze dell’ordine. La giornata di giovedì 25 Novembre è stata solo l’inizio di un’ondata di mobilitazioni e proteste che porteremo avanti fino a quando non avremo la certezza che questa riforma sarà bloccata e che i continui tagli alla cultura non saranno tolti. Adesso più che mai siamo vicini a vedere la fine di un incubo che ormai da anni attenta alla scuola pubblica, adesso più che mai dobbiamo fare sentire le nostre voci e la nostra rabbia. Le cariche della polizia non ci spaventano, quanto le prospettive di un futuro incerto e fatto di precarietà e ignoranza sono alle porte. Giovedì il parlamento ha deciso di far slittare la votazione della riforma a martedì, dopo l’ennesima respinta.
Martedi 30 Novembre sarà dunque una nuova giornata di protesta; in tutta Italia gli studenti torneranno ad attraversare le proprie città più determinate di prima a voler bloccare questa riforma e a chiedere le dimissioni di questo governo. Per questo anche noi saremo in piazza insieme a tutti gli studenti, come nel resto d’Italia, per continuare sempre decisi nella protesta. È necessario continuare la mobilitazione di tutti i licei e università con picchetti, le calate di striscioni e occupazioni, anche in vista di una grande giornata di mobilitazione a Roma il 14 dicembre, giorno della fiducia di questo governo. A Milano come a Roma non ci fermeremo davanti a nessuno, fino a quando non riusciremo a raggiungere i nostri obiettivi, per questo invitiamo tutti i collettivi a mobilitarsi martedì 30 novembre e creare un corteo che ritorni nelle strade e che lanci un messaggio chiaro:RESPINGIAMO QUESTA RIFORMA.
RESPINGIAMO QUESTO GOVERNO.
SCIOPERO GENERALE SUBITO.
Invitiamo tutti le realtà a venire e partecipare all’assemblea di costruzione del corteo LUNEDI 29 NOVEMBRE ALLE 16,00 ATRIO AULA MAGNA STATALE (FDP).
Vorremmo che il corteo e le mobilitazioni delle prossime settimane fossero gestite e organizzate da tutti e tutte.
Invitiamo dunque gli studenti di tutte le facoltà e i licei a partecipare in maniera
attiva alla costruzione delle mobilitazioni.Scrivete appelli, moltiplichiamo le iniziative e scendiamo tutti assieme in piazza martedì 30 NOVEMBRE.Abbiamo iniziato per non fermarci!
LUNEDI 29 NOVEMBRE ORE 16,00 ATRIO AULA MAGNA—-ASSEMBLEA DEL MONDO DELLA FORMAZIONE
MARTEDì 30 NOVEMBRE ORE 10,00 L.GO CAIROLI—-CORTEO CITTADINO STUDENTESCO.
Partiremo alle 10,00 per dare la possibilità a tutti i picchetti delle facoltà, anche quelle più lontane, di arrivare in piazza.
ORA O MAI PIU’!