PUSH OUT CASAPOUND EVERYWHERE Spingere fuori CasaPound non e' uno slogan, una ripetizione di vecchi schemi o una rima statica di contenuto. Ma e' un'azione quotidiana, uno stile di vita, una denuncia reale. Dietro quel nome semplice e orecchiabile, si celano i "fascisti del terzo millennio", come loro stessi si definiscono, promotori diretti di culture xenofobe, razziste, sessiste ed omofobe. Ciò che CasaPound sta cercando di fare e' infiltrarsi nel tessuto sociale ed istituzionale, approfittando della crisi economica per tentare di guadagnare agibilità politica, mostrando furbescamente una faccia pulita e “democratica”. Ma la loro natura è ben diversa, e lo testimoniano eventi come Piazza Navona e le ripetute aggressioni nei confronti di chi è da loro considerato “diversa/o” (migranti, omossessuali, compagne/i). Non portando questo tentativo di legittimazione i risultati sperati (non ci sono né nelle scuole né nei quartieri), CasaPound ha allora cercato di sdoganarsi dalle ombre del ventennio e di guadagnarsi agibilità politica attraverso l'aiuto dei fascisti in doppiopetto che siedono in Parlamento e nelle fila del Governo. E' infatti sempre più frequente, ormai consolidata, la collaborazione fra i politici del PdL e questi “fascisti del terzo millennio”. Collaborazioni che garantiscono coperture, parvenza di democraticità, finanziamenti ed agibilità politica in cambio di voti e lavoro sporco. Qui a Milano, tuttavia, da qualche mese stiamo assistendo ad uno fenomeno sconcertante: una gara per accaparrarsi questi neofascisti dopo l'esperienza fallimentare di Cuore Nero. Oltre al PdL con Fidanza e La Russa, si è infatti inserita la Lega con Borghezio che memore del suo passato in Ordine Nuovo ospita adesso CasaPound Milano nel suo Centro Identitario. Tutto questo a noi fa letteralmente schifo, e non lo accettiamo. Siamo antifascisti, figli di partigiani, precari , studenti, disoccupati, operai, lesbiche e gay e non possiamo tollerare chi , nel 2010, ha ancora la voglia di riprovare a creare un qualcosa che anni fa abbiamo sconfitto e sepolto, un qualcosa che parla di esclusione e non inclusione, un qualcosa che distrugge tutto cio' che di diverso incontra sulla loro strada. Questo qualcosa si chiama Fascismo. Per questo ieri notte siamo andati al Centro Identitario Padano, per denunciare gli appoggi politici che Borgezio sta dando ai fascisti, cercando di sdoganarli facendoli apparire “identitari e regionalisti” e quindi più "presentabili". Per questo sabato 26 giugno parteciperemo a Firenze ad un corteo nazionale antifascista contro l'apertura in citta' di una sede di CasaPound. Un circolo che un mese fa ha aperto i battenti lasciando dietro una scia di non poche polemiche. A Milano come a Firenze non tollereremo la presenza di questi omuncoli nelle nostre citta', perche' crediamo in un modello di citta' multietnica, colorata, libera, antifascista e solidale; crediamo che promuovere culture antifasciste sia un punto di partenza primario:essere nelle scuole, nelle universita', nei posti di lavoro e nelle piazze, sia l'unico modo di abbattere CasaPound e cio' che ne segue, dai razzisti in doppiopetto ai nazi-fascisti corrotti. Spingere fuori CasaPound e' un dovere.Bloccare i Fascisti una necessita'!
Per Tutto questo saremo presenti a Firenze, partecipando al corteo
antifascista, con i nostri contentuti, le nostre parole e le nostre voci.
L’antifascismo e’ un istinto che ci scorre nelle vene.
Con Dax nel cuore!
FROM MILANO TO FLORENCE
PUSH OUT CASAPOUND EVERYWHERE
Corsari Milano